Dai silenzi dell’anima.

Incontro del 6 aprile

Dio nostro, in Gesù hai dato speranza a questo mondo scosso da guerre, violenze e ingiustizia. In Gesù hai dato una guida che conduce il mondo verso il tuo regno, dove tutte le ferite saranno risanate. Fa’ che il nostro modo di vivere sia una testimonianza credibile e convincente di questa speranza e di questa guida. Il tuo Spirito ci spinga a costruire la comunità del tuo amore solidale, dove il sofferente può ritrovare forza, l’oppresso può essere liberato, il disperato può rialzare il suo volto. Confidando in questo ti preghiamo ora tutti insieme…
dalla liturgia Valdese

Il foglietto
Il foglietto per la stampa

Pasqua è la festa dei macigni rotolati.

Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni giorno: Pasqua è la festa dei macigni rotolati.
E’ la festa del terremoto. La mattina di Pasqua le donne, giunte nell’orto, videro il macigno rimosso dal sepolcro. Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all’imboccatura dell’anima che non lascia filtrare l’ossigeno, che opprime in una morsa di gelo; che blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l’altro. E’ il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell’odio, della disperazione del peccato. Siamo tombe alienate. Ognuno con il suo sigillo di morte. Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l’inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.
Tonino Bello