Allarme Democratico
“Bisogna mettere in sicurezza la democrazia”.
“Berlusconi ha portato un grave discredito sulla politica, ampliando il divario con la società. E cerca di lesionare i pilastri fondativi della Costituzione Italiana, la più bella del mondo”.
“Quest’uomo non se ne andrà sicuramente sorseggiando beatamente un tè…”.
(Pier Luigi Bersani, Varese, 9 ottobre 2010)
Bene. Parole sante.
Dice: “B. non è una macchietta, ma un osso duro”.
Ricordiamo ai contemporanei che, anche quando il “premier” è sembrato stinto, sgonfio e inconsistente, si è provveduto enigmaticamente a ricostruirgli la strada sotto i tacchi.
E a lasciargli inopinatamente Principio e Causa di se medesimo.
Ossia televisioni + giornali: interi circuiti reciprocamente saldati e tesi alla cancellazione di un’opinione pubblica appena, appena consapevole.
Punto e a capo. Si spera.
Ha ragione disgraziatamente anche su un altro particolare, il Segretario: nella situazione data, senza il Pd, ogni alternativa è astrazione.
Bisognerebbe democraticamente costringerlo, il partito, a essere quello che afferma, nelle sue giornate buone e “sveglie”, di voler essere.
Siempre.
Chi sa se, a proposito di giornate “sveglie”, sarebbe utile allo scopo che qualcuno cominciasse a mettere la sveglia (mentale), ogni tanto, ad ora antelucana……